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Il gelato migliora l’umore e il cioccolato è un toccasana
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Il cioccolato è una medicina per chi è giù di corda, questo è risaputo.
La gelateria Manzi ne ha fatto fiore all’occhiello della sua offerta sin dall’inizio: nel 1987 ha avuto il giusto merito vincendo il cono Cono d’Oro alla Fiera del Gelato di Milano per la sua interpretazione della Crema di Cioccolato Fondente, che rimane tutt’ora, insieme al pinolo, uno dei suoi ‘must’.

Il gelato, confermano gli esperti, fa bene all’umore, non solo il cioccolato però: pistacchio, gusti  esotici e amarena sono l’ideale per chi vuole rilassarsi; il gusto caffè e tiramisù sono ottimi per chi vuole ricaricarsi, mentre la panna è consolatoria.
Secondo il 73% degli esperti intervistati gustare un gelato offre benefici soprattutto psicologici, trasmettendo piacere psicofisico (31%) emozionando (24%) e facendo tornare all’infanzia (27%) .
Gli innamorati prediligono il gelato alla crema, chi è contento invece mescola gusti anche molto diversi tra loro, come cioccolato e limone. La coppetta è prediletta da chi vuole ritagliarsi un attimo di relax (41%), il cono è invece scelto da chi cerca condivisione (36%), evasione (32%) e conferme negli altri (25%); lo stecco è per chi è abituato a vivere forti emozioni (45%) e non ha tempo da perdere (38%). I dati sono frutto di uno studio condotto  attraverso interviste a psicologi e nutrizionisti sugli effetti benefici del gelato sulla sfera psico-fisica.
Il gelato, a detta di uno psicoterapeuta, permette di tornare all’infanzia, al di là del piacere dovuto alle caratteristiche legate al gusto, c’è anche questo aspetto psicologico, una piccola coccola che ci prendiamo e che ci fa fare un passo indietro ai tempi dell’adolescenza, quando il gelato era un momento importante anche a livello conviviale.

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